Carta di DEMETRA

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Carta di DEMETRA2020-02-04T10:54:20+01:00
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La Carta della distribuzione equilibrata delle risorse alimentari per la riduzione degli sprechi e la solidarietà sociale sostenibile

A cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”

Noi donne e uomini, cittadine e cittadini delle Regioni Abruzzo e Molise, sottoscriviamo questo documento, denominato Carta di DEMETRA, per assumerci impegni precisi in relazione alla distribuzione equilibrata delle risorse alimentari per la riduzione degli sprechi di cibo e la solidarietà sociale sostenibile, un dovere fondamentale nei confronti della collettività, del territorio, dell’umanità e del pianeta.

Riteniamo che solo un approccio sistemico in cui la nostra azione collettiva, supportata dalla società civile, dalle imprese e le istituzioni locali, nazionali e internazionali potrà consentire di ridurre gli sprechi alimentari e diffondere, in maniera sostenibile, una redistribuzione equilibrata delle risorse alimentari per scopi solidali in cui la dignità umana, la salute pubblica e l’ambiente vengano costantemente tutelati e promossi nelle nostre regioni, nelle nostre province e nei nostri comuni.

Consideriamo infatti inaccettabile che nelle case e nelle imprese della produzione, della trasformazione e della commercializzazione di alimenti destinati al consumo umano si generino sprechi di cibo che possiede tutte le caratteristiche per essere ancora consumato. E’ attraverso azioni coordinate, sinergiche e proattive promosse da tutte le parti interessate che si possono aiutare molte persone in condizioni di indigenza.

Consapevoli che, nella lotta agli sprechi alimentari per la redistribuzione solidale, ognuno e ciascuno è responsabile, investiamo sul cambiamento culturale di noi tutti, portatori di interesse delle Regioni Abruzzo e Molise, uniti, affinché i nostri territori diventino esempi virtuosi di buone prassi che, in dinamismo e osmosi costanti rispetto ai contesti nazionali e internazionali, contribuiscano alla Creazione del Valore Sociale Aggiunto, a beneficio della collettività e delle generazioni future.

Sottoscrivendo la Carta di DEMETRA

  • il processo di recupero delle eccedenze possa esser facilitato da norme anti-spreco che incentivino le imprese a donare le proprie eccedenze per fini solidali e prevedano misure ad hoc direttamente applicabili dai controllori ufficiali a tutela della salute pubblica
  • nascano tavoli tecnici intersettoriali che supportino e guidino le autorità di controllo, le imprese e gli operatori del Terzo Settore verso l’applicazione delle norme regionali e nazionali in tema di lotta agli sprechi alimentari
  • si creino reti di collaborazione coordinate per raggiungere obiettivi strategici territoriali di breve, medio e lungo termine in tema di riduzione degli sprechi e solidarietà sociale sostenibile
  • con una strategia di lungo temine, si attivino programmi di informazione, formazione e sensibilizzazione indirizzati a scuole, famiglie, imprese e operatori del Terzo Settore dei territori delle Regioni Abruzzo e Molise al fine di determinare il cambiamento culturale atteso per la riduzione degli sprechi alimentari e la solidarietà sociale sostenibile, contribuendo ad accrescere consapevolezza nei confronti delle conseguenze economiche, sociali e ambientali che discendono da tale cambiamento
  • sia misurato l’impatto economico, sociale e ambientale determinato dall’applicazione della normativa in tema di redistribuzione degli sprechi alimentari per fini solidali e da tutte le iniziative di informazione, formazione e sensibilizzazione poste in essere in questo ambito –
  • siano certificate le aziende virtuose nella lotta agli sprechi alimentari e la redistribuzione del cibo a fini solidali
  • cresca la consapevolezza di ricercatori, imprese, operatori del Terzo Settore e cittadini rispetto al ruolo chiave ad essi riconosciuto nella lotta agli sprechi alimentari nei territori delle Regioni Abruzzo e Molise
  • studi specifici indirizzino la legislazione e i comportamenti di imprese, operatori del Terzo Settore e cittadini perché sia garantita la salubrità delle eccedenze alimentari in tutta la catena di raccolta, stoccaggio e redistribuzione ai fini solidali
  • vengano intercettati fondi che finanzino progetti di ricerca e “capacity building” a sostegno della riduzione degli sprechi e la solidarietà sociale sostenibile
  • vengano progettate e promosse strategie di filiera/settore atte a comunicare al mercato i comportamenti virtuosi adottati dalle imprese nella riduzione degli sprechi alimentari attraverso la redistribuzione solidale, tali da conferire alle Regioni Abruzzo e Molise un’identità territoriale peculiare e distintiva a livello economico, sociale e ambientale
  • siano definiti degli schemi di certificazione per le imprese virtuose nella lotta agli sprechi alimentari e la redistribuzione del cibo a fini solidali
  • attraverso programmi di formazione specifica, venga data applicazione alla normativa vigente in tema di lotta agli sprechi alimentari per la valorizzazione del cibo invenduto, attraverso la distribuzione di esso a fini solidali nei territori delle Regioni Abruzzo e Molise
  • cresca, da parte del management del settore alimentare, la consapevolezza dell’impatto sociale che le scelte aziendali relative alla gestione dell’invenduto hanno sulla propria comunità di riferimento
  • il personale operante, a tutti i livelli, nelle imprese del settore alimentare acquisisca piena consapevolezza e competenza dei processi atti a garantire la redistribuzione delle eccedenze alimentari per scopi solidali e si faccia portatore dei valori intrinsechi a tale indirizzo strategico della gestione dell’invenduto nel proprio contesto professionale e personale di riferimento
  • vengano create sinergie stabili e permanenti a livello territoriale, anche di filiera, per garantire efficienza ed efficacia nella raccolta, nello stoccaggio e nella distribuzione delle eccedenze alimentari per fini solidali nelle Regioni Abruzzo e Molise, ottimizzando le misure a tutela dalla salubrità degli alimenti per la protezione della salute pubblica
  • vengano delineate mappe territoriali dell’offerta di eccedenze alimentari e della domanda di donazioni di cibo, al fine di rendere il processo di raccolta, stoccaggio e distribuzione consono alle esigenze dei singoli contesti sociali
  • campagne informative siano indirizzate alla Grande Distribuzione Organizzata, in quanto target prioritario della raccolta e donazione delle eccedenze alimentari, così come all’intera filiera alimentare delle Regioni Abruzzo e Molise per un approccio sistemico armonizzato teso ad ottimizzare le risorse alimentari eccedenti sul territorio a favore dei propri cittadini in situazioni di bisogno
  • buone prassi di pianificazione, organizzazione e gestione della redistribuzione dei cibi per fini solidali, sperimentate con successo in specifici territori, siano adottate, come misure di sistema, nelle Regioni Abruzzo e Molise, a tutela della Salute Pubblica e della dignità dei beneficiari finali
  • venga riconosciuta alle imprese anche una finalità sociale rispetto alle proprie comunità di riferimento
  • campagne di informazione e sensibilizzazione vengano supportate con l’obiettivo di facilitare il cambiamento culturale atteso affinché tutti i portatori di interesse adottino comportamenti virtuosi di riduzione dello spreco alimentare e relativa redistribuzione sicura e sostenibile
  • informazioni corrette e basate su evidenza scientifica (soprattutto in relazione ai rischi di tossinfezione alimentare) siano veicolate con cura e regolarità al fine di raggiungere target sempre più ampi di popolazione
  • esempi virtuosi espressi da tutti i portatori di interesse trovino spazio e visibilità sui mezzi di comunicazione di massa affinché siano di stimolo per gli altri
  • attraverso progetti mirati, le nuove generazioni e, per loro tramite, le famiglie, acquisiscano consapevolezza dei comportamenti virtuosi da mettere in atto per ridurre la produzione degli sprechi alimentari a vantaggio sociale e ambientale e per diminuire il rischio di tossinfezioni alimentari derivanti da misure non corrette di conservazione dei cibi non consumati da destinare alla redistribuzione per fini solidali
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Sottoscrivendo la Carta di DEMETRA

dichiariamo che, uniti e coordinati, intendiamo contrastare in maniera proattiva gli sprechi alimentari promuovendo la solidarietà sociale a difesa della dignità umana, della salute pubblica e dell’ambiente.

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